Mete ed eventi di turismo religioso in Provincia di Lecce

A Lecce i festeggiamenti in onore di S. Oronzo e dei compatroni S. Giusto e S. Fortunato si celebrano dal 24 al 26 di agosto, giorni in cui la tradizione colloca il martirio del Santo che in vita fu un patrizio decapitato dalle autorità romane per non aver rinnegato la propria fede cristiana. Lo scampato pericolo della peste del 1656 fu attribuito all’intercessione del Santo, da allora molto venerato dai cittadini leccesi che lo elessero per questo loro patrono.

Nel Salento è comunque la Settimana Santa a costituire il momento di maggiore attrattività e partecipazione popolare dell’anno liturgico. A Gallipoli ad esempio i Riti Sacri hanno inizio il Venerdì dell’Addolorata che precede la Domenica delle Palme, giornata in cui la statua della Madonna viene portata in processione per le strade del centro storico. La “Focara” di Novoli si annovera senza dubbio tra i riti che hanno reso celebre il Salento per il turismo religioso. Dal 16 al 18 gennaio, il paese rende onore al patrono S. Antonio Abate, il “Santo del fuoco”, con una festa civile e religiosa. In piazza Tito Schipa una bandiera con l’effige del Santo viene bruciata insieme alla “Focara” la sera del 16 gennaio. Già dal mese precedente gli abitanti iniziano a raccogliere fascine di tralci di vite e dispongono le stesse su tre livelli, per realizzare una gigantesca pira di 20 metri di diametro e 25 metri di altezza che arderà per tre giorni.

Anche a Torrepaduli tra il 15 e il 16 agosto, in occasione della festa di San Rocco, si assiste ad un evento quale l’esecuzione della danza-scherma o “danza delle spade”. I festeggiamenti hanno inizio il 15 agosto con una processione per le strade del paese. Al rientro del corteo religioso, nello spiazzo antistante il santuario, per l’occasione illuminato da luminarie, si formano le prime “ronde” o “rote”, cerchi il cui limite è costituito da suonatori di tamburello e danzatori.

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